Lunedì 21 aprile Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre.
Nel suo testamento, il Papa così ha disposto: “La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura.”
Il termine “Maggiore” in Santa Maria Maggiore non è semplicemente un aggettivo di grandezza generico: ha un significato teologico, simbolico e gerarchico che si è consolidato nei secoli, riflettendo la centralità della figura di Maria nel cristianesimo.
MAGGIORE COME “LA PIÙ IMPORTANTE”
Il titolo “Maggiore” indica che questa è la chiesa mariana più antica e autorevole dell’Occidente.
È la prima chiesa dedicata a Maria dopo il dogma di Theotokos (Madre di Dio) al Concilio di Efeso nel 431.
Il termine la distingue da tutte le altre chiese dedicate a Maria: è la “regina” tra le chiese mariane.
Maria è venerata qui come “Maggiore” tra tutte le donne, le sante, le madri.
MAGGIORE COME “PLENITUDO” (PIENEZZA)
Nel linguaggio spirituale medievale, "maggiore" indica la pienezza: Maria ha ricevuto la pienezza della grazia (“piena di grazia”) e Santa Maria Maggiore celebra quindi la pienezza del mistero mariano.
MAGGIORE COME “IMMAGINE DELLA CHIESA”
Maria è anche madre e figura della Chiesa: la sua grandezza spirituale rappresenta l’ideale della Chiesa stessa e la Basilica intitolata a Lei è simbolo della Chiesa che genera i fedeli nella fede, come Maria ha generato Cristo.
MAGGIORE IN CONTRAPPOSIZIONE A “MINORI”
Nel Medioevo molte chiese erano dedicate a Maria come “minori”, quindi “Maggiore” diventa un titolo d’onore e centralità e indica la Basilica come centro privilegiato del culto mariano.
Dunque, l’aggettivo “Maggiore” è molto più che un riferimento architettonico: è un’espressione della grandezza spirituale, teologica e materna della Vergine Maria, riconosciuta come figura centrale nella fede cristiana. La Basilica diventa così il luogo simbolico per eccellenza della devozione mariana.
Anche la nostra Chiesa Parrocchiale è intitolata a Santa Maria Maggiore, titolo che comparve nel Quattrocento per distinguerla dalla chiesa di Santa Maria Fossa Dragone.
In questi giorni di lutto e tristezza per la morte di un Papa così amato, preghiamo affidandolo alle braccia della Vergine Maria, venerata nella nostra Parrocchia con lo stesso titolo del luogo che Francesco ha scelto per la propria sepoltura.